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Si sono chiuse ieri le porte della Central House of Artists, sede della XX edizione della Non/Fiction International Book Fair di Mosca (28 novembre – 2 dicembre) che ha visto l’Italia protagonista come Paese Ospite d’Onore.
La partecipazione italiana – resa possibile dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Ambasciata d’Italia a Mosca, il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, l’Istituto Italiano di Cultura di Mosca, il Centro per il libro e la lettura, l’AIE-Associazione Italiana Editori e la media partnership della RAI – Radiotelevisione Italiana – si è articolata in un corposo programma in cui il tema “Prospettiva Italia” ha guidato gli interventi dei tanti ospiti coinvolti, impegnati nel compito di valorizzare la cultura italiana e le eccellenze della nostra industria editoriale all’estero.
“Provo un grande senso di soddisfazione nel constatare il successo delle iniziative italiane a Mosca: l’accoglienza che hanno ricevuto i nostri ospiti e l’interesse dimostrato dal pubblico presente in Fiera ci confermano che la strada intrapresa nei rapporti con la Russia può condurre lontano. – dichiara il Presidente dell’AIE-Associazione Italiana Editori Ricardo Franco Levi – Il mercato editoriale del Paese è ricettivo e permeabile e l’alto numero di contatti scambiati per la compravendita di diritti ne è una dimostrazione concreta. Alla luce di un’esperienza così positiva per la promozione culturale dell’Italia all’estero, sarà nostro obiettivo investire sulla continuità del progetto, lavorando per il costante miglioramento di un sodalizio culturale che dura già da molti anni”.
Un forte segnale della vicinanza intellettuale tra i due Paesi è anche l’istituzione del premio annunciato da Romano Montroni durante la tavola rotonda nella giornata di giovedì 29: “La presenza dell’Italia come Ospite d’Onore alla Non/Fiction International Book Fair ha reso ancor più solido un legame già profondo – ha dichiarato il Presidente del Centro per il libro e la lettura – evidenziando quella comunità di vedute e intenti che è alla base della partecipazione italiana a Mosca. Ecco perché proprio in questo contesto così vivace e stimolante, desidero annunciare l’intenzione del Centro per il libro di istituire nel 2019 un premio italo-russo di traduzione letteraria: un segno tangibile di promozione culturale e un ulteriore passo avanti nel reciproco processo di conoscenza e scambio della miglior produzione letteraria dei due Paesi”.
Ad auspicare continuità anche Olga Strada, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Mosca: “La partecipazione dell’Italia alla fiera del libro Non/Fiction, oltre ad essersi rivelata un grande successo, è un’ulteriore conferma dell’interesse e della curiosità da parte del pubblico e dell’editoria russi per la nostra letteratura. Ritengo che sia importante un’azione continuativa e costante che porti a esiti tangibili quali incremento di traduzioni di libri di autori contemporanei italiani in lingua russa e conseguente estensione dei confini della conoscenza della nostra cultura”.
Nel corso degli incontri, tutti estremamente partecipati e coinvolgenti, alcuni tra i maggiori autori italiani contemporanei hanno incontrato i tanti presenti: Sandrone Dazieri, Fulvio Ervas, Helena Janeczek, Antonia Klugmann, Edoardo Nesi, Roberto Pazzi, Francesco Piccolo, Tommaso Pincio, Rosella Postorino, Alessandro Sanna, Beppe Severgnini, Matteo Strukul, Nadia Terranova, Antonio “Sualzo” Vincenti, Paola Zannoner. Ad affiancarli, i loro colleghi russi e alcuni esponenti istituzionali e professionali, testimoni e interpreti di un percorso di promozione e scambio culturale sempre più consolidato e produttivo: Flavia Cristiano, Daniela Di Sora, Viktor Erofeev, Oleg Filimonov, Grazia Gotti, Vladimir Grigoriev, Marc Innaro, Guzel’ Jachina, Anna Jampol’skaja, Ricardo Franco Levi, Alfieri Lorenzon, Tiziana Mascia, Romano Montroni, Elena Pasoli, Paola Passarelli, Zachar Prilepin, Evgenij Reznichenko, Oleg Roy, Evgenij Solonovich, Olga Strada, Irina Zakharova, Andrej Zubov.
Particolarmente apprezzate inoltre le due mostre: Dov’è Elena Ferrante. Il rione, luogo della letteratura mondiale, prodotta dall’Istituto Italiano di Cultura di Berlino, reportage fotografico di Ottavio Sellitti sui luoghi della tetralogia di Elena Ferrante ambientata a Napoli, e l’esposizione collettiva di 18 tra i più talentuosi e conosciuti illustratori del panorama editoriale per ragazzi Illustrazione per ragazzi. Eccellenze italiane, realizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Madrid insieme a BolognaFiere e al sostegno della Regione Emilia-Romagna, oltre che con la collaborazione della Russian State Children’s Library.
“Ben 250 appuntamenti sono avvenuti nell’area B2B del Padiglione Italia tra i 12 editori presenti che hanno attivato e in molti casi anche concluso decine di trattative commerciali” dichiara soddisfatto Pier Paolo Celeste, direttore dell’Ufficio di Mosca dell’Agenzia ICE. A completare il quadro della partecipazione italiana, sintetizzata nello stile dello stand realizzato dall’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, anche i dati dell’area libreria gestita da Torgoviy Dom Knigi Moskva: le centinaia di volumi venduti nelle due lingue, soprattutto degli autori presenti, sono infatti il positivo riflesso della grande affluenza registrata per gli ospiti italiani e una dimostrazione profonda dell’interesse verso la ricca cultura del nostro Paese.
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