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Si è conclusa domenica 6 ottobre la 13ª edizione di Portici di Carta, manifestazione festosa, diffusa e di forte impronta popolare, dedicata alla promozione del libro e della lettura in città, che ha registrato un record di presenze, anche da fuori Torino (per esempio Mantova, Genova, Aosta) e un grande successo di pubblico sia agli incontri che agli itinerari culturali per la città, e naturalmente agli stand allestiti sotto i portici di via Roma da piazza Carlo Felice a piazza Castello. I due chilometri di librerie, punto forte di una manifestazione che tiene unita la filiera del libro, hanno proposto una vasta scelta di volumi e sono stati visitati da migliaia di lettori e curiosi per l’intero fine settimana, sabato 5 e domenica 6 ottobre. Un successo per i librai, editori e bouquinistes della città e del territorio, con vendite che si attestano in crescita rispetto agli ultimi anni.
Affollatissimi l’Oratorio San Filippo Neri e il Circolo dei lettori, spazi dedicati ai dibattiti pubblici, e vasta la partecipazione dei più piccoli alle letture animate proposte dalle Biblioteche civiche torinesi, da ITER e,per Camilleri, dagli allievi della ODS nello spazio a loro dedicato in piazza San Carlo, dove un’azione di pittura collettiva del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli ha ugualmente coinvolto grandi e piccini in una colorata riflessione sulle parole, fin dalle prime ore del mattino.
È stata anche l’edizione in cui si è festeggiato un anniversario eccezionale, i 150 anni dalla fondazione della Biblioteca Civica Centrale, prima sede del servizio bibliotecario pubblico a Torino, con la presentazione del progetto Ripensare le Biblioteche Civiche Torinesi, sostenuto da Intesa Sanpaolo, finalizzato a rinnovare l’identità dell’intero sistema bibliotecario, raccontando e rendendo attuale questa lunga storia. Il nuovo logo delle Biblioteche Civiche Torinesi è stato presentato durante Portici di Carta dall’assessora alla Cultura Francesca Leon e proiettato sulla Mole Antonelliana il 5, 6 e 7 ottobre. E ancora, un’altra festa speciale: il primo anno del Bibliobus, visitato da oltre 1000 persone in questi giorni in piazza San Carlo, vera e propria biblioteca civica itinerante della Città di Torino, che porta cultura e partecipazione nei quartieri, un palloncino dorato a forma di uno all’ingresso per ricordare la ricorrenza.
La libreria più lunga del mondo è un progetto della Città di Torino, con le sue Biblioteche Civiche e il Centro Interculturale, realizzato da Associazione Torino, La Città del Libro e Fondazione Circolo dei lettori, con il sostegno di Regione Piemonte e con la partecipazione dei librai torinesi coordinati da Rocco Pinto.
Parola a Francesca Leon, Assessora alla Cultura della Città di Torino: «Portici di Carta rappresenta una delle azioni previste dal “Patto per la lettura” che ha rafforzato “un’alleanza permanente” fra gli oltre 30 enti e istituzioni che lavorano insieme per la lettura sul nostro territorio. Quest’anno la manifestazione si è aperta ricordando il 150 anniversario della fondazione delle Biblioteche civiche torinesi, la più antica istituzione della Città che si occupa di “lettura per tutti” dal 1869. Oggi le BCT sono una rete di 16 biblioteche e altri punti di servizio in carcere, negli ospedali, presso altri enti e associazioni, capace di raggiungere tutti i quartieri della città. È nella collaborazione tra Enti e con tutta la filiera del libro che la promozione della lettura si rinforza e cresce rendendo la cultura uno strumento di dialogo, connessione e inclusione».
«Portici di Carta ha trasformato ancora una volta il centro di Torino in un luogo d’incontro e di cultura aperto a tutti i cittadini» commenta Vittoria Poggio, Assessore alla Cultura, Turismo e Commercio Regione Piemonte. «Una manifestazione di primo piano all’interno del panorama culturale regionale e parte integrante delle azioni della Regione Piemonte a sostegno dell’editoria, della lettura e dell’intera filiera libraria, un circuito che rappresenta un sistema in grado di generare crescita culturale ed economica. La presenza di più di cinquanta editori piemontesi testimonia come questa manifestazione rappresenti non solo un’occasione di vendita, ma un momento di condivisione e promozione importante per tutto il territorio».
«Con Portici di Carta – dichiara Rocco Pinto, coordinatore dei librai – i libri scendono in strada: è l’esempio di una politica culturale che si avvicina alle persone coinvolgendo i librai e la loro professionalità. Spesso l’incontro con i lettori non si limita alla bancarella ma nuovi clienti scoprono le librerie che sono insieme esercizi commerciali e presidi culturali sul territorio. In questi giorni verrà calendarizzata al senato la discussione di una legge importante per tutta la filiera, una legge che non si occupa di promozioni commerciali ma di promozione della lettura: mi auguro che completi presto il suo percorso».
Soddisfazione per le vendite nelle oltre 150 tra librerie, editori piemontesi e bouquinistes, suddivisi in 20 tratti tematici del percorso lungo via Roma, piazza San Carlo e piazza Carlo Felice.
Titoli più venduti: Cane puzzone (Terre di Mezzo Editore), Su e giù con Bunny (Lapis Editore). Nella zona viaggi hanno riscosso successo Treni di montagna (Edizioni del Capricorno), per quanto riguarda la giallistica, menzione speciale per i romanzi di Gianni Farinetti, Christian Frascella e naturalmente per le opere di Andrea Camilleri.
Nell’area spiritualità, molto richiesto La Bibbia ha quasi sempre ragione (Claudiana) di Gioele Dix, ospite di Portici di Carta, mentre nella zona donne Nessuno è troppo piccolo per fare la differenza di Greta Thunberg (Mondadori). Tra i libri Bompiani più ambiti Ora dimmi di te di Camilleri, Homo sapiens di Yuval Noah Harari e un grande classico: Il piccolo principe di Saint-Exupéry. Per quanto riguarda la saggistica La mattina dopo (Mondadori) di Mario Calabresi.
Nella sezione dedicata ai libri in lingua originale è andato molto bene Normal People di Sally Rooney, caso letterario, in quella sull’arte Storia degli alpini edito da Gribaudo. Tra gli editori piemontesi i titoli più venduti sono La collina di Piergiorio Balocco (Graphot) e Torino sconosciuta vista dal tram di Simone Schiavi (ATTS – Associazione Torinese Tram Storici).
Tutto esaurito negli spazi eventi, al Circolo dei lettori per l’anteprima con Antonio Scurati, che regalato ai lettori anche qualche anticipazione dal secondo volume di M. Il figlio del Secolo, best-seller vincitore del Premio Strega pubblicato dall’editore Bompiani, ospite dell’edizione insieme a Terre di Mezzo Editore. Successo per l’omaggio a Guido Ceronetti, intellettuale poliedrico che ha lasciato un segno indelebile, e all’Oratorio di San Filippo Neri dove la manifestazione è cominciata ufficialmente sabato 5 ottobre con la presentazione del progetto Ripensare le Biblioteche Civiche Torinesi, sostenuto da Intesa Sanpaolo, con Francesca Leon, Assessora alla Cultura della Città di Torino, Cecilia Cognigni, Responsabile dell’Area servizi al pubblico, attività culturali, qualità e sviluppo delle Biblioteche civiche torinesi e Antonio Damasco, direttore di Rete Italiana di Cultura Popolare.
Le Biblioteche Civiche Torinesi sono luoghi di conoscenza, di incontro, di scambio culturale, centri di aggregazione inclusivi e democratici, diffusi capillarmente sul territorio al fine di offrire patrimonio e servizi e rafforzare le competenze di tutti i cittadini, anche in ambito digitale: un fondamentale presidio culturale pubblico. Il progetto Ripensare le Biblioteche Civiche Torinesi è finalizzato a rinnovare l’identità dell’intero Sistema bibliotecario anche attraverso l’analisi dei pubblici, dei servizi offerti, dei valori restituiti e, nello stesso tempo, a promuoverne lo sviluppo. Giovedì 24 ottobre, il progetto sarà presentato alla Biblioteca Civica Centrale. Grande apprezzamento per il percorso fotografico presentato in anteprima all’oratorio San Filippo Neri sulla storia delle Biblioteche che potrà essere apprezzato il 24 nell’ambito della mostra 1869-2019: da centocinquant’anni facciamo conoscenza.
Una sala gremita e commossa ha ricordato Eugenio Pintore, mentre l’incontro Una legge per il libro, una legge per leggere è stata l’occasione per una riflessione attuale sulle politiche a sostegno della lettura in Italia, a cui ha preso parte Flavia Piccoli Nardelli, prima firmataria, tra i deputati che maggiormente si sono impegnati sul tema, perché Portici di Carta è anche dibattito sul presente.
Frizzante l’incontro con Irene Soave, a partire dal libro Bompiani Galateo per ragazze da marito, tutto esaurito per Andrés Neuman, scrittore argentino apprezzato da Roberto Bolaño, che a Portici di Carta ha raccontato il nuovo Frattura (Einaudi). Lunghe code per assistere al dialogo tra Antonio Manzini e Antonio D’Orrico che hanno ricordato tra lunghi applausi il grande Andrea Camilleri, uno degli scrittori più amati degli ultimi decenni a cui l’edizione di Portici di Carta è dedicata, nell’evento in collaborazione con Sellerio. Grande successo anche per Gioele Dix con La Bibbia ha (quasi) sempre ragione (Claudiana) e per Fabio Geda con l’ultimo Una domenica (Einaudi), in dialogo con i gruppi di lettura delle Biblioteche Civiche Torinesi e dello SBAM.
In particolare si segnala il tutto esaurito per La grande fabbrica delle parole, adulti e bambini hanno affollato l’Oratorio di San Filippo Neri per lo spettacolo con Giuseppe Borrelli e Angelica Di Ruocco, regia di Simona Di Maio e Sebastiano Coticelli, a cura di Il Teatro nel Baule, a partire dal libro Terre di Mezzo Editore, e l’interessante dialogo a cura del Concorso Letterario Nazionale Lingua Madre Madri: reali, immaginarie, simboliche di domenica mattina.
Si conferma il grande apprezzamento delle famiglie per lo Spazio Bambini di piazza San Carlo, grande laboratorio di lettura e creatività a cielo aperto, letteralmente preso d’assalto per le fiabe, letture, giochi e animazioni proposte da Terre di Mezzo Editore, ospite dell’edizione, dal Premio Nazionale Nati per Leggere, dal gazebo dedicato alle iniziative per i bambini coordinato, curato e gestito dalle Biblioteche Civiche Torinesi che hanno messo a disposizione 200 libri, da ITER, dai ragazzi del Servizio Nazionale Civile Volontario, dagli allievi di ODS – Operatori Doppiaggio Spettacolo coordinati da Stefania Giuliani e TorinoReteLibri. Tutta la manifestazione è stata raccontata dai giovanissimi reporter del BookBlog, giornale online coordinato da Augusta Giovannoli.
Sabato e domenica piazza San Carlo è diventata anche un immenso atelier artistico grazie al Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e all’azione di pittura collettiva davvero scenografica, pensata per riflettere attraverso l’esperienza dell’arte sul potere delle parole. Fin dalle prime ore della mattina, bambini e adulti hanno sperimentato l’arte con pennelli e tantissimi colori.
Tutti esauriti i 9 itinerari di Portici di Carta con circa 400 partecipanti. Le più richieste le passeggiate letterarie a cura di Alba Andreini a Crocetta, sulle orme di Leone Ginzburg, Cesare Pavese e Primo Levi, e al Quadrilatero, attraverso le storie di Fruttero&Lucentini, esaurite di fatto molto prima della partenza. Molto apprezzato il percorso dedicato ai più piccoli per scoprire i segreti e le curiosità che Torino custodisce con Daniela Barbato a cura di Lapis Edizioni e Libreria dei Ragazzi, con piccoli partecipanti che si sono aggiunti lungo il cammino. Quello dedicato ai luoghi della lettura e dell’editoria, a cura di Rocco Pinto e Giovanna Viglongo, diventerà presto un libro, mentre la Torino delle Biblioteche, al suo esordio in occasione del 150º anniversario delle Biblioteche ha ricevuto molto apprezzamento da parte del pubblico ed è stata occasione per conoscere anche le collezioni rare e di pregio della Biblioteca civica.
Ai Giardini Sambuy di piazza Carlo Felice l’Associazione Giardino Forbito ha arricchito il programma di Portici di Carta con Tanto di cappello!, mercato agricolo della biodiversità Googreen unito agli artisti di strada e a Buskercase. Divertenti le “spese letterarie” di Tiziano Fratus e Luca Scarlini, successo per la presentazione di Unno fa domani (Instar Libri), libro “rigenerato” grazie al progetto Letto&Riletto, che permette agli editori di qualità di dar nuova vita a opere che meritano di riemergere, molto interessante il progetto Marginalia Museum di Chiara Zocchi. Apprezzati anche gli incontri a cura del Centro Interculturale che hanno invitato il pubblico a esplorare lingue, espressioni artistiche, tradizioni appartenenti a diverse culture.
Atteso ancora l’incontro all’Oratorio San Filippo Neri con Mario Calabresi e l’ultimo La mattina dopo (Mondadori) di, ore 18. Portici di Carta chiude domenica con l’evento delle ore 20, lo spettacolo Passi stracciati. Attraverso la poetica di Erri de Luca al Mausoleo della Bela Rosin, con Gisella Bein, Claudio Massarente, Angelo Scarafiotti, Renzo Sicco e Cristina Voglino, a cura di Assemblea Teatro, in collaborazione con Voglino Editrice, mentre lunedì 7 ottobre, ore 18 Chiara Valerio presenta al Circolo dei lettori Il cuore non si vede (Einaudi) in dialogo con Leonardo Caffo.
Portici di Carta è un progetto della Città di Torino, realizzato da Associazione Torino, La Città del Libro e Fondazione Circolo dei lettori, con il sostegno di Regione Piemonte, in collaborazione con Bompiani, Terre di Mezzo, Sellerio, ALI – Associazione Librai Italiani, SIL – Sindacato Italiano Librai e Cartolibrai, Colti – Consorzio Librerie Torinesi Indipendenti, Biblioteche Civiche Torinesi, TorinoReteLibri, ITER – Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile, Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Centro Interculturale, Giardino Forbito, Bookblog, Premio Nati per Leggere, Concorso Lingua Madre, ODS – Operatori Doppiaggio e Spettacolo