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9 giugno 2022. In un perfetto gioco di specchi a restituire la sua identità multiforme, per festeggiare l’Ottocentenario dalla propria fondazione l’Università di Padova propone anche a giugno un palinsesto di appuntamenti all’insegna della libertà vissuta e praticata nelle discipline più diverse, in compagnia di ospiti protagonisti del mondo scientifico e culturale contemporaneo.
Un panorama che valica i confini nazionali così come hanno fatto, nei secoli, alumni illustri e studiosi e studiose che hanno portato all’estero lo spirito e il metodo dell’Università di Padova. Questo il senso del ciclo di conferenze Libera il tuo futuro. Padova nel mondo, organizzate negli Istituti Italiani di Cultura, Ambasciate e Consolati del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nei quali docenti dell’Ateneo patavino raccontano il passato dell’Università intrecciandolo con le prospettive e le sfide per il futuro. Tre gli appuntamenti a giugno: l’11 giugno alle 19.30 presso la sede di Esa-Esoc all’interno della seconda edizione del Galileo Galilei science & space festival di Darmstadt (10 – 12 giugno), rassegna promossa dal Consolato Generale d’Italia a Francoforte, il filosofo della scienza Telmo Pievani conquisterà il pubblico illustrando il fenomeno della “serendipità”, dell’inatteso, ciò che non è previsto dagli scienziati ma che spesso si rivela determinante per il progresso, anche a partire dal suo ultimo libro (L’inatteso nella scienza, Cortina, 2021). Questo stesso tema sarà al centro anche dell’incontro Il bricolage della conoscenza del 29 giugno, alle 18, all’Istituto Italiano di Cultura di New York, nel quale Telmo Pievani dialogherà con l’architetto Alessandro Melis, impegnato per la sostenibilità e la progettazione di comunità resilienti. Il 22 giugno (ore 10.30) all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi il terzo appuntamento del mese, la tavola rotonda La diplomazia scientifica e l’Italia: protagonisti, dinamiche e pratiche dalla Storia internazionale alle sfide globali con i professori David Burigana e Alessandro Paccagnella dell’Università di Padova, l’Ambasciatore Umberto Vattani insieme a colleghi di altre università straniere.
Cifra distintiva delle celebrazioni di questi primi 800 anni dell’Ateneo, la trasversalità e l’intreccio fra discipline e protagonisti diversi portano a Padova lo scrittore israeliano David Grossman, protagonista il 22 giugno di Libertà: raccontare una storia antica con parole nuove, una Padua Freedom Lecture (ore 21.15, Piazza degli Eremitani) incentrata sul modo in cui le lettere, l’arte di “figurare il mondo in breve carta”, possano essere testimonianza e lotta per la conquista o la difesa dell’essenza più profonda dell’uomo. Libertà che non è solo quella di essere e di agire ma anche quella di conoscere la verità sul proprio passato, come desidera la protagonista dell’ultimo romanzo di Grossman, La vita gioca con me (Mondadori, 2022): solo scoprendo e affrontando le luci e ombre di ciò che è stato, solo alzando il velo sui protagonisti che nel bene e nel male hanno fatto la storia dei singoli e la Storia collettiva, è possibile venirci a patti, una resa dei conti indispensabile per costruire il futuro.
Si resta in un’atmosfera letteraria, nel pieno dell’agone per la rivendicazione della libertà e dell’indipendenza di pensiero, il 27 giugno alle 17 (Aula Magna di Palazzo del Bo) con Una giornata con Elena, cerimonia di consegna del Premio di studio dedicato a Elena Lucrezia Cornaro Piscopia. Madrina dell’evento la poetessa Mariangela Gualtieri, che con la potenza della sua parola interpreterà lo spirito del Premio: valorizzare il ruolo di singole figure femminili nella costruzione e nella diffusione di saperi accademici e scientifici.
Il calendario degli incontri e attività proposte per questa festa plurisecolare è ricco di tanti altri appuntamenti: dall’8 all’11 giugno, in modo “diffuso” su più sedi a Padova, da non perdere la finestra internazionale offerta dal Convegno annuale del Coimbra Group, fondato nel 1985 e formalmente costituito nel 1987, che raggruppa le 39 Università più prestigiose e antiche d’Europa con l’obiettivo di promuovere l’internazionalizzazione, la collaborazione accademica, l’eccellenza nell’apprendimento e nella ricerca. Tema di questa edizione è la libertà accademica in un mondo in trasformazione. La trasformazione intesa come innovazione e cambiamento di prospettiva è rappresentata alla perfezione dalla Nobel Lecture dell’immunologo statunitense James Patrick Allison, il 10 giugno alle 17 (Aula Magna, Palazzo del Bo), Premio Nobel alla medicina nel 2018 “per la scoperta della terapia del cancro mediante l’inibizione della regolazione immunitaria negativa”.
Dalla letteratura e dalla scienza si lascia spazio alle arti figurative e performative: dal 13 giugno, nel Cortile antico di Palazzo del Bo, alle 19 e alle 21.15, tre schermi proietteranno il film di Denis Brotto La forma della memoria, a cura del dipartimento di Studi linguistici e letterari. Come sedimenta la memoria e cosa resta, nel presente, della grande storia del passato? Un’occasione per immaginare il futuro a partire dal vissuto di alcuni tra i più importanti protagonisti della plurisecolare storia dell’Ateneo. Il 17 giugno è la volta invece dello spettacolo teatrale Koolhaas, di Marco Baliani e Remo Rostagno (ore 21, Palazzo della Ragione), che ripercorre la vicenda di Michele Kohlhaas nella Germania del ‘500: la lotta per ottenere giustizia, in nome di un ideale di giustizia naturale e terrena, da parte di un commerciante di cavalli vittima di un sopruso da parte di un signorotto locale; storia immortalata da Heinrich von Kleist in pagine memorabili e significativamente interpretata nel luogo in cui si amministrava la giustizia, Palazzo della Ragione.
Si torna alla medicina con la Cerimonia di conferimento, da parte del Dipartimento di Scienze biomediche, della Laurea Honoris Causa a Douglas Cecil Wallace, genetista e biologo evoluzionista presso l’Università della Pennsylvania e l’ospedale pediatrico di Filadelfia in Pennsylvania: appuntamento il 21 giugno alle 11 nell’Aula Magna di Palazzo del Bo. Tra i massimi esperti nella genetica umana, ha condotto ricerche scientifiche sul funzionamento del DNA mitocondriale che si sono rivelate di fondamentale importanza per la salute umana.
Il programma di giugno si conclude mercoledì 29 ballando con il dj set sulla libertà del padre del rap italiano Frankie hi-nrg mc, alle 21 presso l’Ex Caserma Piave: una performance tra musica e video mapping in quello che sarà il futuro campus del Polo delle Scienze sociali, a disposizione degli studenti ma anche della cittadinanza, in armonia con l’idea di comunità che da sempre lega l’Università al suo territorio. In questo spazio storico, tra giochi di luce e suoni dal forte impatto visivo ed emotivo, l’antico spirito di libertà e intrapresa che da 800 anni anima l’Ateneo, s’innalzerà sulle note di una musica e uno stile contemporanei entrando così nel suo nono secolo.
PADOVA 2022
Tra gli atenei più antichi e prestigiosi al mondo, l’Università di Padova festeggia nel 2022 gli ottocento anni dalla sua fondazione, la sesta più antica al mondo. Un viaggio lungo 18 mesi che, iniziato a ottobre 2021, prosegue fino al 2023 e si dispiega in un calendario ricco di eventi: inaugurazioni, cerimonie, conferenze, incontri di divulgazione scientifica, eventi pubblici, manifestazioni, pubblicazioni dedicate, congressi, performance, spettacoli, concerti, esposizioni, itinerari, visite guidate, laboratori e installazioni.
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