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26 luglio 2022. Invitato da Michel Foucault sulla cattedra di Semiologia letteraria al Collège de France, nel 1977 il critico sociale Roland Barthes intitola il suo primo corso Comment vivre ensemble: in anni di speculazioni e contrasti sui modelli di società, le strutture della modernità, sul rapporto tra l’individuo e il potere e su quello fra il linguaggio e la realtà, tornare alla domanda basilare sul come realizzare la vita in comune significava riconoscerne una complessità e un mistero ancora da indagare.
Ed è proprio questa esplorazione che il Memoria Festival riprende, dedicando la settima edizione al Vivere insieme: dal 30 settembre al 2 ottobre inviterà ospiti e pubblico a mettersi in gioco, a impegnarsi in un dialogo capace di ritrovare il legame autentico fra le parole e le cose. Articolato in 12 cerchi tematici e con il consueto approccio multidisciplinare (filosofia e politica, arte e storia, teatro e letteratura, musica e cinema, ambiente e antropologia), il Festival offrirà l’occasione di scandagliare le tante forme diverse di vita in comune, dalle più piccole e chiuse, private, a quelle pubbliche, che fanno degli individui una comunità. Il tutto senza mai lasciar andare il filo della memoria, la trama identitaria che mantiene connessi al passato e rende possibile tessere il futuro.
Attraverso dialoghi, letture, monologhi e performance in diversi luoghi di Mirandola, in compagnia di protagonisti del panorama culturale nazionale e internazionale, si proverà quindi a gettare uno sguardo alle realtà e dinamiche nelle quali viviamo, con fatica o con piacere, ad andare oltre ciò che diamo per scontato e naturale. Un invito alla restanza, al non fuggire di fronte alla fatica della prassi, oltre che del concetto, e una chiamata alla transigenza, ovvero a quella disposizione alla ragionevolezza e alla mitigazione del compromesso che sole possono riuscire a tradurre le intenzioni in azioni, a calare l’ideale nel reale. Perché se non sono bastati 2500 anni di riflessioni, esperimenti e storia, per pacificare il significato e le modalità di qualcosa che dovrebbe essere naturale e spontaneo per ognuno di noi, forse significa che il vivere insieme richiede uno spazio di intelligenza collettiva ancora tutto da costruire.
Il Memoria Festival è promosso e organizzato dal Consorzio del Festival della Memoria in collaborazione con Giulio Einaudi Editore. Il Comitato scientifico del Festival è composto da: Ernesto Franco, presidente, Lina Bolzoni, Gian Piero Brunetta, Sandro Cappelletto, Marino Niola e Alberto Oliverio.