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Dopo aver esplorato i tanti modi e le più diverse forme del “Cambio vita”, il Pro-Memoria Festival passa il testimone al Memoria Festival, dal 4 al 6 giugno 2021, con un tema tutto da scoprire: “L’imprendibile”.

Mirandola, 18 ottobre 2020. Cosa significa cambiare vita e quando questo è una scelta e non piuttosto una necessità inevitabile? Questo il filo rosso che ha guidato le riflessioni sul Cambio vita degli ospiti del Pro-Memoria Festival – promosso e organizzato dal Consorzio del Festival della Memoria in collaborazione con Giulio Einaudi editore – che dal 16 al 18 ottobre ha accolto in presenza a Mirandola protagonisti del mondo del cinema, come Gian Piero Brunetta e Giorgio Diritti, della letteratura, come Chiara Valerio, Lina Bolzoni e Diego De Silva, della scienza, con Vittorio Lingiardi, Eliana Liotta, Vincenzo Vincenti, e della musica, dall’orchestra Toscanini Next – ensemble a Marco Scolastra. Il pubblico ha seguito con molto interesse tutti gli incontri, accessibili solo su prenotazione, facendo registrare il tutto esaurito per gli appuntamenti con Roberto Vecchioni e Andrea Griminelli, in programma nel pomeriggio di oggi.

“È stata un’edizione speciale, in cui le tante diverse arti che sempre si intrecciano nel nostro festival sono state chiamate a dare un’interpretazione, un senso, ai cambiamenti di vita e mentalità imposti dalla pandemia”, spiega Giuliano Albarani, presidente del Consorzio per il Festival della Memoria. “Possiamo dire che la cultura si è fatta trovare pronta e ha risposto all’appello mostrando come, dalla letteratura al cinema, dalla scienza alla musica, la vita stessa sia incessante mutamento e come quest’ultimo, per noi, non sia altro che il motore della rigenerazione e del progresso, tanto nel nostro tempo collettivo quanto nell’esistenza individuale”.

Il Pro-Memoria Festival prosegue alle 16 con la performance di Sonia Bergamasco che, accompagnata al piano da Marco Scolastra, porta in scena il racconto della vita di Mozart attraverso le parole di Paolina Leopardi; alle 18 con Roberto Vecchioni impegnato a discutere, insieme a Ernesto Franco, della bellezza del saper amare la propria vita; e alle 21 si conclude in musica con l’omaggio a Ennio Morricone eseguito dal flautista Andrea Griminelli, accompagnato al pianoforte da Stefano Nanni.