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2 maggio 2022. Il libro è una porta verso pianeti straordinari e avventure incredibili, e soprattutto lo strumento fondamentale per orientarsi in un mondo che riscrive continuamente se stesso. Il Centro per il libro e la lettura – istituto autonomo del Ministero della Cultura – per la dodicesima edizione de Il Maggio dei Libri promuove al Salone Internazionale del Libro di Torino, dal 19 al 23 maggio, il ciclo di incontri Leggere al futuro. Si parte da un importante appuntamento sulle città Capitali italiane del libro e si continua a riflettere sul futuro della lettura attraverso quattro incontri in cui gli autori ospiti – da Dacia Maraini a Piergiorgio Odifreddi, da Luca Serianni a Maurizio Ferraris, da Fabio Geda a Deny Menghini – indagano le ragioni profonde che hanno permesso ai libri di sopravvivere nel tempo, restandone sempre gli interpreti primari.
Dopo Chiari nel 2020 e Vibo Valentia nel 2021 è Ivrea la Capitale italiana del libro 2022: l’appuntamento d’apertura di Leggere al futuro dedicato alle città Capitali italiane del libro è in programma giovedì 19 maggio (ore 16, Sala Lisbona). Un momento per discutere del ruolo centrale di queste realtà nella valorizzazione della lettura, immaginando il libro come elemento fondamentale del sistema sociale, culturale e politico del nostro Paese. Paola Passarelli (direttore generale Biblioteche e Diritto d’autore), Marino Sinibaldi (presidente del Centro per il libro e la lettura), Angelo Piero Cappello (direttore del Centro per il libro e la lettura), Paolo Verri (Coordinatore di Ivrea 2022), Stefano Sertoli (sindaco di Ivrea), Maria Limardo (sindaco di Vibo Valentia) e Massimo Vizzardi (sindaco di Chiari) si confrontano e provano a scrivere insieme un manifesto della lettura del futuro.
Ma il futuro si può interpretare solo conoscendo il presente: venerdì 20 maggio, nella seconda giornata del Salone, il Centro per il libro approfondirà questa suggestione con due incontri. Si parte alle10.30 con l’evento, rivolto a giovani e studenti, Chiavi di lettura (Sala Oro) che vede la scrittrice Dacia Maraini e il matematico e saggista Piergiorgio Odifreddi, in dialogo con Angelo Piero Cappello, confrontarsi sui libri che secondo la loro opinione hanno “aperto” nuovi orizzonti su argomenti ritenuti particolarmente significativi, favorendo una riflessione seria, concreta e stimolante sulle questioni che caratterizzano il presente. Gli incontri proseguono nel pomeriggio con Istruzioni per l’uso dei libri nel terzo millennio (ore 17.15, Sala Madrid) dove Marino Sinibaldi e il linguista Luca Serianni si interrogano sul confine fra carta e parole per scoprire come verrà utilizzata la lingua scritta, quali strumenti la veicoleranno e se riuscirà ad assimilare, trasformandoli in ricchezza, tutti gli stimoliche vengono da un mondo dinamico e globalizzato come il nostro.
Alla funzione terapeutica dei libri è dedicato l’incontro Libri per pazienti pediatriciin programma sabato 21 maggio (ore 17.15, Sala Lisbona): in collaborazione con l’Ospedale Bambino Gesù di Roma, l’appuntamento vede in dialogo Angelo Piero Cappello con la psicologa e psicoterapeuta, Deny Menghini. Dal rotolo al codice, dai manoscritti agli incunaboli: sono tante le forme che i libri hanno avuto nel corso della storia. A chiusura del ciclo, il 22 maggio, Marino Sinibaldi, il filosofo Maurizio Ferraris e lo scrittore Fabio Geda discutono di Come cambiano i libri (ore 16.15, Sala Lisbona), considerando non solo l’aspetto materiale ma anche l’evoluzione del loro ruolo sociale e politico all’interno della società.
Il ciclo di incontri Leggere al futuro si inserisce all’interno de Il Maggio dei Libri, la campagna del Centro per il libro che promuove la lettura e che fino al 31 maggio invita a realizzare iniziative ispirate al tema istituzionale ContemporaneaMente. Leggere per comprendere, un gioco di parole che rappresenta lo spirito sempre attuale del progetto e la sua capacità di stimolare pensiero critico, confronto e dialogo. A oggi, la campagna conta già oltre 3.300 iniziative.