CATEGORIA Festival
Incontri e spettacoli tra immagini, mito e destino: attesi, fra gli altri, Marco Belpoliti, Massimo Cacciari, Eva Cantarella, Gioele Dix, Paola Mastrocola, Joseph Rykwert e Silvia Vegetti Finzi.
Mirandola, 29 maggio 2017. Come nel movimento del battito del cuore, che si contrae e si espande, così la memoria a tratti abbraccia panorami più estesi, a tratti si concentra su alcuni elementi in particolare. Il Memoria Festival di Mirandola segue questo ritmo, alternando un’edizione più ampia ad una più concentrata. Organizzato dal Consorzio per il Festival della Memoria di Mirandola, con la collaborazione della casa editrice Einaudi, quest’anno torna quindi con il PRO-MEMORIA, che da venerdì 9 a domenica 11 giugno 2017 (con un’anteprima speciale la sera di giovedì 8 e un post-festival lunedì 12 giugno) coinvolgerà il pubblico con incontri, spettacoli, riflessioni e approfondimenti sul tema Figure e Destino, in compagnia – fra gli altri – di Marco Belpoliti, Massimo Cacciari, Eva Cantarella, Gioele Dix, Paola Mastrocola, Joseph Rykwert e Silvia Vegetti Finzi. Una formula più concentrata e tematica, quindi, il cui filo conduttore sarà come una scintilla: punto di partenza dal quale filosofi e scienziati, storici e scrittori, giornalisti e critici letterari spazieranno fra tempo e argomenti.
PRO-MEMORIA conferma lo stretto legame con il territorio, già mostrato durante la prima edizione del Memoria Festival. La città di Mirandola sarà al centro dei contenuti fin dall’anteprima di giovedì 8 giugno (Parco Piazza Matteotti, ore 21.30) Nona i me car mirandoles, un affascinante viaggio nel tempo (dal 1880 al 1942) attraverso la lettura delle vecchie edizioni di Al Barnardon, lo storico lunario che da oltre un secolo tiene traccia, in dialetto mirandolese, della vita, del costume e dell’evoluzione della città. Il Parco del palazzo già sede della Cassa di Risparmio di Mirandola di via Matteotti, un luogo ricco di storia, ricordi e suggestioni, ospiterà la Cerimonia di apertura del Pro-Memoria Festival (venerdì 9 giugno, ore 18). Tutti gli incontri in città si svolgeranno nel Parco Piazza Matteotti e due appuntamenti del Festival saranno nei vicini paesi di Medolla e San Felice del Panaro, appartenenti all’Unione dei Comuni Modenesi dell’Area Nord.
Venerdì 9 giugno, la prima giornata del PRO-MEMORIA si conclude puntando i riflettori sul rapporto fra un grande artista e il potere: in occasione del centesimo anniversario della Rivoluzione Russa, infatti, va in scena Memorie di una Rivoluzione di un secolo fa. Dimitrij Šostakovič: un artista del popolo? (ore 21.30), un racconto per parole e note, con la voce recitante di Sandro Cappelletto e la musica di Šostakovič proposta dal vivo dal Quartetto Savinio e da Marco Scolastra al pianoforte. Sabato 10 giugno si entra nel regno della mitologia con il reading Memoria dell’amore (ore 10.30), nel quale la scrittrice Paola Mastrocola – accompagnata dalle letture degli attori Marinella Manicardi ed Emanuele Arrigazzi – prendendo spunto dal suo ultimo libro L’amore prima di noi rievocherà i più celebri miti dell’amore, da Eros e Psiche ad Apollo e Dafne, Orfeo ed Euridice, Teseo e Arianna.
Sempre sabato 10, con la psicologa Silvia Vegetti Finzi si affronterà il legame tra memoria e nascita in Vivere e ricordare l’avventura di venire al mondo (ore 16.30), mentre con lo storico della medicina Andrea Carlino si esplorerà il rapporto tra Corpo, medicina e società (ore 17.30). Eva Cantarella, storica dell’antichità e del diritto antico, accompagnerà il pubblico indietro nel tempo fino al Pater familias. La famiglia romana (ore 19), figura chiave della famiglia romana e custode della memoria degli antenati, e in serata appuntamento con Scorpione – Fuoco: l’attore e comico Gioele Dix interpreterà un testo di Ernesto Franco, accompagnato da Savino Cesario (ore 21.30). In contemporanea, a San Felice sul Panaro, il giornalista e conduttore televisivo Edoardo Camurri e l’antropologo Marino Niola scaveranno nella Memoria della Provincia (Piazza Matteotti, ore 21.30), sconfinato di patrimonio di storie, personaggi, testimonianze.
Domenica 11 giugno si viaggerà nello spazio fino a 14 miliardi di anni fa, alla scoperta della Memoria del cosmo e nascita dell’universo (ore 10) con il ricercatore dell’INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica Adriano Fontana, per poi tornare sulla terra per una delle rivoluzioni culturali più importanti nella nostra storia: quella degli Umanisti italiani, raccontati dal filosofo Massimo Cacciari, in conversazione con il ricercatore di filosofia dell’umanesimo Raphael Ebgi (ore 16). Con lo scrittore Diego De Silva insieme ad Ernesto Franco si rifletterà sulle Vite parallele: De Silva – Malinconico (ore 17.30), ovvero su come agisce la memoria di un personaggio di finzione (Vincenzo Malinconico, il popolare avvocato creato da De Silva), mentre il mito e il destino delle città contemporanee si intrecceranno nella conferenza L’idea di città fra passato e futuro di Joseph Rykwert (ore 19), storico britannico dell’architettura, autore di quel L’idea di città che ancora oggi – a oltre cinquant’anni dalla pubblicazione – è considerato uno dei punti di riferimento nella riflessione sulla moderna urbanistica. Domenica sera, gli amanti del cinema non potranno perdere l’incontro Memoria delle immagini (ore 21.30) tra il critico Gian Piero Brunetta e il regista Franco Piavoli, maestro della produzione indipendente italiana, a cui seguirà la proiezione di L’orto di Flora (segmento di Terra Madre, 2009, realizzato da Piavoli in collaborazione con Ermanno Olmi) e Festa (film del 2016 presentato fuori concorso al Festival di Locarno). A Medolla, sempre domenica sera, Marco Belpoliti (curatore della monumentale raccolta di Opere complete dell’autore torinese) ricorderà Primo Levi, del quale quest’anno ricorrono i trent’anni dalla scomparsa, in una lectio su La difficile memoria (Parco Villa Raisi, ore 21.30).
Infine, all’indomani della conclusione del Festival, l’Associazione Sandro Campetella proporrà un focus sugli esempi positivi di innovazione e di crescita per affrontare il futuro: 2012-2017: una scossa che muove (lunedì 12 giugno, Aula Magna “Rita Levi Montalcini”), racconto della rinascita di diverse aziende, attraverso investimenti di idee e creatività.
Ideale trait d’union tra la prima e la seconda edizione del Memoria Festival – che, come da programmazione biennale, si terrà nel mese di giugno del 2018 – PRO-MEMORIA è realizzato dallo stesso gruppo di lavoro e si avvale della collaborazione del comitato scientifico presieduto da Ernesto Franco (letteratura) e costituito da Lina Bolzoni (filosofia, arte), Gian Piero Brunetta (cinema), Sandro Cappelletto (musica, teatro e spettacolo), Francesco Dal Co (architettura, urbanistica), Alberto Melloni (storia, religione), Marino Niola (antropologia, enogastronomia), Alberto Oliverio (medicina, biologia) e Angelo Varni (storia). PRO-MEMORIA è promosso e organizzato dal Consorzio per il Festival della Memoria (Comune di Mirandola, Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, San Felice 1893 Banca Popolare, Coldiretti Modena, Rotary Club Mirandola, Egicon), con il patrocinio di Regione Emilia Romagna, Istituto per i beni artistici culturali e naturali – Emilia Romagna, Provincia di Modena e Unione Comuni Modenesi Area Nord, e in collaborazione con Giulio Einaudi editore.
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